Le arti marziali nella storia

Le arti marziali sono nate nel nostro paese e in buona parte dell’occidente verso gli anni 70 del Ventesimo Secolo (quindi circa cinquant’anni fa).
Il “colpevole” di questa venuta venuta in occidente  è quasi sicuramente l’avvento dei film di arti marziali provenienti dall’oriente, in quell’epoca gli sport relativi a queste pratiche che andavano più in voga erano il Karate e lo Judo, nonostante i film che imperversavano erano molto spesso di Kung Fu, molti dei quali avevano protagonista l’attore e atleta cino-americano Bruce Lee.

Questo atleta nonostante avesse studiato il Kung Fu e praticato il pugilato occidentale sintetizzò poi un suo particolare stile di combattimento denominato Jeet Kune Do.
Questo personaggio lasciò nel cuore di molti un qualcosa che li spinse ad andare avanti nello studio e pratica di queste discipline sportive, sono molti i maestri occidentali attuali che sono stati ispirati da quest’uomo.

Le arti marziali da quel periodo in poi imperversarono nell’occidente vedendo così un fiorire di riviste, film e persino fumetti (questo in America dove le due maggiori case produttrici di fumetti DC e Marvel Comics, creavano personaggi aventi a che fare con le arti marziali, specialmente la Marvel).
Le arti marziali divennero così una moda. come tante, nate e morte, la qual cosa era in una certa maniera in contrasto con lo spirito originale di queste discipline.

Cosa sono le arti marziali

Le arti marziali erano e sono certamente una pratica che insegna il combattimento ma il limitarle a questo è riduttivo.
Oltre allo spirito del combattimento in oriente esiste anche l’aspetto spirituale della cosa, la meditazione, la contemplazione, il capire il proprio spirito, se vogliamo il conoscere se stessi, avere un certo spirito di introspezione.
Questa cosa è forse un po’ difficile da afferrare di primo acchito per un occidentale ma col passare degli anni anche questo aspetto delle arti marziali è venuto alla luce.
Parlando di queste cose non si può non citare il Kyudo l’arte marziale giapponese che insegna il tiro con l’arco, pratica che associa a questo stile anche un aspetto filosofico.

Passano gli anni e anche le arti marziali subiscono evoluzioni, il Karate e lo Judo lasciano il posto al Kung Fu, al Kendo, all’Aikido e col passare del tempo ancora altre discipline nascono.
Possiamo citare il Tai Chi Chuan, che oltre ad essere un’arte marziale è anche un tipo di ginnastica, più avanti nel tempo giungono anche cose come la Kickboxing e dalle Filippine giungono pratiche come il Panantukan o il Kali.

Molte sono le palestre italiane specializzate in una o più discipline, particolarmente nella zona di Torino esiste la palestra FBFight specializzata in sport da combattimento.
Fondamentalmente c’è solo l’imbarazzo della scelta della disciplina o del maestro.

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