Il fantastico negli ultimi anni in Italia

Il fantastico negli ultimi anni ha preso piede anche in Italia coi film di Harry Potter e con Peter Jackson sul Signore degli Anelli e la conseguente rinascita della fama di J.R.R. Tolkien, per poi passare ai libri di Paolini e Licia Troisi.
Ma se vogliamo parlare di un libro del fantastico diverso da quelli citati, un libro che potrebbe mischiare Frank L. Baum, Lewis Carrol, Cohelo, Borges, con una spruzzatina di David Icke e magari anche le sorelle Wachowski?
Stiamo parlando di La Ragazza con una Rotella in Più, di Nunzia Alessandra Schilirò, che non è proprio una scrittrice di Fantasy affermata, anche se è una persona discretamente nota, ma non come scrittrice, per le sue idee e posizioni.

Ma ora parliamo del libro, descriverlo non è facile, pur avendo larga familiarità con l’argomento del fantastico (più 45 anni di letture tra fantascienza fumetti e fantasy), sicuramente non lo possiamo definire un libro sui generis. In questo libro non troverete elfi o gnomi, spade magiche o simili.
Questo è un libro di Urban fantasy ovvero storie fantastiche ambientate nell’epoca contemporanea, nel mondo reale, urbano.

Non che il genere sia scarso di titoli sia a livello di media (basti citare Buffy, Streghe o Shadowhunters) che di libri e racconti, ma ancora una volta siamo lontani da protagonisti sui generis. Niente ragazzi con eredità pesante che si trovano catapultati in un mondo troppo grande per loro.

No, qui i protagonisti sono quattro persone che vanno da uno psicologo e altre due che sarebbero altrettanto buoni candidati per questo.
Decisamente degli anti eroi che si trovano ad affrontare un mondo (il nostro) troppo grande o complesso per le loro forze ma unendosi ottengono dei risultati, che potrebbero stare al lettore definire meglio.
Sono sei persone che potremmo dire, hanno super problemi come i personaggi Marvel di una volta, ma non indossano costumi e non combattono con lo scienziato pazzo di turno, il criminale con super poteri o la razza aliena venuta ad invadere la Terra, anche se si potrebbero trovare delle reminiscenze di alcuni di questi concetti.

Ma allora è un libro su sei disadattati? Si, si potrebbe dire così e la fantascienza non è certo estranea a questi concetti, si potrebbero citare Sturgeon o Daniel Keyes.
Quindi perché leggere un libro su sei sfigati? Non è meglio leggere un libro su un eroe bello e forte che combatte il male?
Conan e la Heroic Fantasy non sono parte di questo libro e comunque non è che gli Hobbit di Tolkien fossero dei figaccioni, per non parlare della moralità di Elric di Melnibonè o Thomas Covenant.

Il motivo per leggere questo libro è catapultarsi nel nostro mondo con tutte le sue brutture e bellezze, ma vederlo sotto un punto di vista diverso, entrare nell’animo umano di queste persone e vedere cosa possono fare loro (e magari noi) per cambiare il mondo, sia quello che li circonda che il loro, in meglio.
Un libro per sognare, per pensare, per riflettere su chi e cosa siamo. Un libro romantico (ma non è un Harmony), un libro con concetti ben diversi dal normale, concetti forse risibili per alcuni e illuminanti per altri.

Quindi per chi è questo libro? Inizierei a dire per chi non è. Non è per persone che vivono la loro vita giorno per giorno, contenti di stare in questo mondo, senza alcun particolare desiderio di cambiamento, senza per questo voler offendere qualcuno.
Per chi è Invece? Per coloro che amano sognare pur restando coi piedi per terra, per coloro che vorrebbero un mondo migliore, per chi è ancora capace di emozionarsi leggendo un libro e magari immedesimandosi nei personaggi, per chi ritiene di poter cambiare e di conseguenza apportare cambiamenti a ciò che lo circonda.
Infine per chi vuole uscire da ciò che potrebbe essere considerato Matrix.

Forse questo è anche un libro filosofico pur restando nel campo del fantastico, ma se pur filosofico nel libro non troverete concetti astrusi o comprensibili solo a pochi, il libro non è un opuscolo che si legge in 10 minuti, ma non per questo non è leggibile o scorrevole.
Nota di merito all’autrice per essere riuscita a mettere tanti concetti e pensieri diversi in un libro leggibile a tutti, con la capacità di immedesimarsi nei protagonisti.
Noterete che non ho praticamente accennato alla trama, perché questa è una cosa che dovrete scoprire voi, non voglio rovinarvi il piacere di scoprirla. Comunque online troverete più dati.

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