Inquinamento ed energia rinnovabile

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Siamo quasi nel 2019 e parole come riscaldamento globale, buco nell’ozono, inquinamento atmosferico e simili sono termini sfortunatamente sulla bocca di quasi tutti.
Senza voler creare allarmismi inutili, il concetto che questi termini portano alla mente è che il nostro pianeta Terra non è nelle sue migliori condizioni e questo dipende quasi solamente dagli abitanti del nostro bel mondo.
Gas di scarico, rifiuti non smaltibili, combustibili fossili e tante altre cose che noi umani creiamo o facciamo quasi indiscriminatamente hanno portato a cose “simpatiche” come l’innalzamento della temperatura globale, alla creazione di un buco che continua ad allargarsi nell’atmosfera che ci difende dalle radiazioni, al dovere andare in giro con mascherine per poter respirare, al blocco auto in certe giornate o in certi luoghi.
Tutto questo dipende solamente da noi e dalla nostra noncuranza delle future condizioni del pianeta, se il buco nell’atmosfera ha portato all’innalzamento del livello dell’acqua creato dallo sciogliersi dei ghiacci del Polo, se poi queste radiazioni colpiranno anche aree abitate ci saranno conseguenze certamente non positive.
Ripetiamo lo scopo di questo articolo non è quello di creare inutili allarmismi, preoccupazione o pessimismo diffusi, ma solamente quello di far riflettere ed anche un invito per quanto possibile a fare qualcosa per poter migliorare le condizioni del nostro pianeta.
Per l’inquinamento dai gas di scarico delle auto stanno venendo usate in minima misura le auto elettriche, che possono essere una buona alternativa a quelle a diesel o benzina, ma purtroppo al momento queste hanno dei limiti che ne impediscono un uso diffuso come quelle dette sopra.
Dato che la tecnologia si evolve si può sperare che questi limiti vengano risolti in qualche modo, ma al momento dobbiamo usare quanto abbiamo a disposizione.
Certi gas che favoriscono appunto l’eliminazione degli strati dell’ozono presente nell’atmosfera stanno venendo sostituti da altri che non hanno impatto negativo, per cui anche questa è una situazione che è in qualche maniera sotto controllo.
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I combustibili fossili contro l’energia rinnovabile

Ma per quanto riguarda l’uso dei combustibili fossili non è uno scenario molto sotto controllo, l’uso di questi è ampiamente diffuso sul nostro pianeta, tanto da essere la principale fonte di energia del globo terrestre.
Questi possono essere riassunti in tre grandi categorie quali carbone, petrolio e gas tipo il metano e sono proprio questi a essere la quasi sicuramente maggiore fonte di problemi di inquinamento del pianeta.
Il perché vengono usati questi materiali invece dell’uso di fonti di energia non inquinante, energia rinnovabile come può essere quella eolica, fotovoltaica o altre dipende in larga misura dall’aspetto economico e se vogliamo dalla facilità di uso di questi.
Il trasportare un barile di petrolio o un carico di carbone richiede sicuramente meno sforzo dell’edificare delle pale eoliche o dei pannelli fotovoltaici, per non parlare poi degli interessi legati ad esempio al petrolio, le compagnie che lo gestiscono di sicuro non vedono di buon occhio la sua dismissione, ovviamente per questioni economiche.
Pensare solo alle auto, cosa significherebbe usare un combustibile diverso per la loro alimentazione per le compagnie che si occupano di questo, la rovina finanziaria o quasi, quante sono le auto che funzionano a benzina, gasolio o GPL (tutti derivati del petrolio) nel mondo?
Comunque mettendo da parte la faccenda degli interessi economici, pensiamo a cosa succede quando una petroliera affonda o perde una parte del suo carico nelle acque, risultati non certo edificanti per l’ambiente marino.
Non è solo il mare che viene danneggiato da questo elemento, certo che i suoi danni si vedono maggiormente in quell’ambiente, ma i gas di scarico delle auto sono sempre collegati ad esso e gli effetti si vedono.
Ma il petrolio nonostante tutto viene usato e se questo è così dannoso allora perché non usare il carbone, elemento che viene usato da centinaia di anni?
Perché il carbone è egualmente e ancor di più dannoso del primo, dato che oltre all’ambiente porta problemi di carattere fisico agli uomini.
Il carbone nella sua fase di combustione rilascia delle polveri che respirate, portano poi a conseguenti problemi respiratori, si arriva sino a problemi cardiaci e al cancro.
Per non parlare dei suoi effetti inquinanti che sono anche maggiori e non di poco dei gas di scarico, ma anche qui questo elemento continua a venir usato.
Il gas metano potrebbe essere definito il buono della situazione dato che inquina molto meno dei due precedenti, nonostante questo non è esente da inquinamento dato che quando brucia rilascia anidride carbonica.
Dopo tutta questa allegra carrellata non si può non pensare che l’uso di energia rinnovabile dovrebbe essere una priorità, cosa che sfortunatamente non è.
Una cosa positiva è che ultimamente molte compagnie che gestiscono l’energia elettrica stanno cercando di usare fonti rinnovabili per la creazione della stessa.
Se queste avranno successo a livello da locale ad internazionale le sorti del pianeta potranno solo migliorare, altrimenti la letteratura fantascientifica è piena di esempi delle conseguenze negative.
Comunque se può rallegrare non siamo in una situazione di pericolo imminente, certo che prevenire è meglio che curare.

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